arredade casa accesibile

Come arredare una casa accessibile

Se i luoghi pubblici, più o meno rapidamente, si stanno adeguando alle normative vigenti in termini di accessibilità, non si può dire lo stesso per quanto riguarda le abitazioni private, che spesso non prendono in considerazione neanche i principi di base per rendere più semplice la vita dei nostri cari affetti da disabilità motorie.

La cosa importante da tenere a mente, comunque, è che le persone con disabilità possono comunque godere dello stile di arredamento che preferiscono: esattamente come qualunque altra persona, il loro stile può spaziare dallo shabby chic al feng shui, passando per lo stile classico o per il minimal. Vanno solo tenuti a mente alcuni principi di base che possono aiutarci a rendere la loro vita più semplice.

In realtà, questi principi servono non solo a rendere più semplice la vita delle persone in carrozzina, ma anche di chi vive senza disabilità, come chi vive con persone anziane o anche semplicemente le coppie con bambini piccoli, costrette a muoversi con un passeggino.

Gli ingressi

Anzitutto partiamo dalle aree più ovvie: gli ingressi alla casa e ai singoli ambienti. Bisogna cercare, ove possibile, di garantire movimenti agevoli per poter accedere alle stanze da qualsiasi angolazione: quando attraversiamo una porta a piedi, infatti, possiamo farlo senza basare in maniera particolare all’angolazione, proprio perché la porta è molto più ampia di noi. Per una persona in carrozzina questo non è sempre possibile: nella maggior parte dei casi le persone con disabilità sono costrette a entrare dalle porte stando esattamente di fronte a esse, a volte sono addirittura costrette a “fare manovra” per entrarci.

Le porte, inoltre, devono essere sempre ben illuminate ed avere un verso di apertura chiaro: in molte case per disabili, si usano delle porte  a scorrimento o addirittura pieghevoli che consentono di usare lo spazio in maniera più intelligente e, soprattutto, sono più facili da aprire e da chiudere.

Lo spazio per una carrozzina

Tieni sempre a mente che lo spazio di rotazione di una carrozzina, cioè lo spazio che consente alla persona con disabilità di girare su se stesso, è di circa 150x150cm, mentre per il semplice passaggio bastano circa 90cm.

Come puoi dedurre da te, in casa non dovresti avere gradini. Ma come fare se hai dei dislivelli? Puoi ricorrere a delle piccole rampe, come si fa anche negli uffici publici: non pensare, però, che una rampa qualsiasi vada bene, perché mentre può essere idonea per spostare un carrello o una bici, non è detto che vada bene per una carrozzina. In generale, una pensenza accettabile perché una persona da sola riesca a muoversi in carrozzina è dell’8%.

Occorre calcolare molto bene gli spazi, quindi: tieni conto che per superare un dislivello di 30 centimetri, con una pendenza dell’8% occorre una rampa lunga circa 3 metri.

Passiamo quindi ai suppellettili: prese della corrente e interruttori devono essere facili da raggiungere ed azionare: mettere le prese troppo vicine al suolo obbliga la persona diversamente abile a fastidiosi piegamenti che non sempre è in grado di fare; posizionare gli interruttori troppo in alto potrebbe essere un ostacolo. Scegli quindi di posizionare tutto alla stessa altezza, magari senza superare il metro e mezzo da terra. Anche tapparelle e tende dovrebbero essere automatizzate, in modo che possano essere utilizzate in completa autonomia.

 

Insomma, seguendo queste semplici regole, chiunque può rendere la propria casa accogliente, elegante e accessibile.