E-learning per le scuole, come abbattere le barriere architettoniche digitali?

L’apprendimento è destinato a cambiare. Con l’avvento dell’e-learning, abbiamo assistito a una rivoluzione: la Pandemia di Covid-19, del resto, ha aperto il sistema scolastico alla DADDidattica a Distanza – che si è affermata come un’alternativa al metodo di studio classico e tradizionale.

Naturalmente, i moderni processi tecnologici hanno reso possibile l’apprendimento online, ma non dobbiamo dimenticare che, nell’introdurre l’e-learning per le scuole, ci sono anche delle sfide: per questo motivo, è diventato fondamentale superare le barriere architettoniche digitali.

E-learning per le scuole, l’apprendimento accessibile per tutti

L’e-learning deve essere accessibile a tutti gli studenti, e proprio su questo si basa il lavoro di ILIAS. Garantire un’esperienza di apprendimento inclusiva ed equa è indispensabile: anche le scuole devono adottare un approccio proattivo nella rimozione delle cosiddette barriere architettoniche digitali.

Naturalmente, sappiamo che l’e-learning offre infinite opportunità di apprendimento, ma è importante considerare l’accessibilità per gli studenti con disabilità fisiche o sensoriali, fornendo strumenti e materiali appropriati.

Di fatto, grazie all’avanzamento delle tecnologie digitali, è possibile accedere a contenuti educativi di alta qualità da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Gli studenti possono così apprendere in modo flessibile e personalizzato.

Quali sono le barriere architettoniche digitali più diffuse?

Ci siamo mai soffermati a riflettere sulle barriere architettoniche digitali? In realtà, molti di noi non lo fanno, ed è un problema, perché non sono solo limitanti, ma di fatto sono un vero e proprio ostacolo verso l’apprendimento.

Le tecnologie assistive (note anche come AT) sono state introdotte a partire dagli anni ’90, e ovviamente possiamo trovarle in numerosi sistemi operativi, da Windows a Mac OS. Tuttavia, spesso le barriere digitali derivano da alcune omissioni: mancanza di testo nelle immagini, assenza di etichette.

A tal proposito, l’user test di accessibilità è un modo per comprendere le barriere e porre subito una soluzione concreta. Teniamo però presente che le barriere digitali possono derivare anche da chatbot, strumenti per l’e-learning, o ancora siti web.

Nell’ambito scolastico, è fondamentale, per esempio, che un sito non presenti alcuna barriera: inoltre, per lo studio, le scuole devono impegnarsi a fornire risorse adeguate, garantendo l’accessibilità a 360 gradi.

Non possiamo permetterci ancora oggi di usare piattaforme con materiali didattici che non sono stati progettati per essere accessibili a tutti, rendendo difficile la piena partecipazione degli studenti.

Indubbiamente, l’implementazione dell’e-learning richiede anche la formazione di insegnanti e personale per un uso efficace degli strumenti e delle piattaforme digitali. Le scuole dovrebbero fornire programmi di formazione completi per garantire che gli insegnanti siano dotati delle competenze necessarie per offrire un percorso didattico di alta qualità.

I vantaggi dell’e-learning per le scuole

Al di là delle sfide, di fatto l’e-learning rappresenta una preziosa miniera per le scuole. Il motivo? Fornire un’istruzione continua e aggiornata ai propri studenti. senza considerare che si parla di un ritmo di apprendimento flessibile. Questo approccio è determinante per gli studenti che hanno bisogno di più tempo per imparare, o che magari vogliono eccellere e sfidare ulteriormente se stessi.

Non possiamo più ignorare il fatto che l’e-learning rappresenta un’opportunità per trasformare l’istruzione e abbattere le barriere digitali. Alla fine, è anche un mezzo prezioso per aumentare la collaborazione e l’interazione tra studenti e insegnanti.

Come abbattere le barriere architettoniche nel settore dell’istruzione?

Le scuole di oggi possono affidare la gestione dell’e-learning ad aziende che si impegnano in prima persona per contrastare gli effetti negativi di una mancata accessibilità. Così, prediligere un sistema di gestione dell’apprendimento (LMS) come supplemento ed estensione della didattica è un primo passo importante per abbattere le barriere.

Scegliendo piattaforme accessibili, le scuole possono garantire che tutti gli studenti, compresi quelli con disabilità, possano partecipare pienamente ai contenuti di e-learning. Naturalmente, il percorso richiede il sostegno e il coinvolgimento dei genitori e della scuola.

Allo stesso tempo, ricordiamo che i contenuti vanno assolutamente pensati per essere accessibili. Gli studenti non possono in alcun modo ritrovarsi nella posizione di non poter accedere al materiale didattico, o di non poterne usufruire.

Quali sono gli elementi fondanti dell’accessibilità?

A definire gli standard di accessibilità è stata l’organizzazione internazionale World Wide Web Consortium (W3C). Cosa ci dice nello specifico? Che gli elementi fondanti dell’accessibilità sul web sono i contenuti, gli agenti utente e l’authoring tools.

Tutti i contenuti – testo, immagine, multimediali – devono poter essere accessibili da tutti, e non devono essere presenti barriere. Vanno anche assolutamente considerati i software per accedere ai contenuti web: pertanto, rientrano in questa categoria le tecnologie assistive.

Tuttavia, un dato preoccupante ci rimanda all’importanza di porre maggiore attenzione all’accessibilità: secondo le statistiche di WebAIM, il 97% dei siti web più frequentati al mondo non è basato sui principi fondanti dell’accessibilità web.

Da qui la necessità di preservare il futuro dell’istruzione, anche perché ormai le lezioni frontali sono superate: l’e-learning ha un grosso potenziale, che non va ignorato. Ma dobbiamo assolutamente lavorare per abbattere qualsiasi barriera digitale e per offrire un’istruzione completa per tutti.