Cos’è il turismo accessibile?

Il tema del turismo accessibile è diventato, soprattutto negli ultimi anni, sempre più centrale. Si riconosce la necessità di riconoscere anche ai diversamente abili il loro diritto al turismo e lo si fa cercando di abbattere quanto più possibile gli ostacoli e le barriere architettoniche che lo limitano.

La definizione di turismo accessibile è chiara e include tutti quei servizi, proposti da strutture attrezzate, che permettono a chi ha delle esigenze speciali di godere di una vacanza. Ci si rivolge soprattutto ad anziani e disabili, le categorie che spesso sono più limitate dagli ostacoli architettonici che spesso si trovano in hotel e strutture ricettive in genere.

L’obiettivo principale è quello di facilitare la socialità e permettere a tutti di avere gli stessi diritti quando si parla di vacanze, viaggi e relax.

Ecco, quindi, che sarà importante pensare al trasporto, alla mobilità, all’adeguamento delle strutture ricettive e dei ristoranti, creando una serie di servizi ad hoc, atti a non discriminare nessuno.

Le strutture ricettive e il turismo accessibile

Mentre nelle città e nei trasporti si vede già da qualche anno un passo in avanti verso quella che è l’accessibilità, è utile capire quali sono le strutture ricettive per un turismo accessibile.

L’offerta turistica deve essere improntata a un concetto di accessibilità della ricettività. Le strutture ricettive, quindi, dovrebbero adeguarsi con apposite accortezze atte a facilitare la vita e il soggiorno delle persone diversamente abili.

Un valido esempio sono gli hotel di Riccione per disabili, pensati e migliorati proprio in quest’ottica. La Riviera Romagnola fa da sempre della ricettività la sua bandiera e questo vale per tutti, senza distinzioni. Da sempre meta del divertimento giovanile, questa zona d’Italia è anche molto altro e vale la pena scoprirlo.

Questo significa che, da qualche anno a questa parte, le strutture ricettive si sono attrezzate in modo tale da ospitare tutti in maniera comoda e sicura. Ecco perché selezionando una delle tante strutture della città che hanno abbracciato il turismo accessibile è possibile andare a trovare tutto il necessario per la vacanza perfetta.

Si tratta, ad esempio, di ascensori omologati per sedia a rotelle, di rampe per l’accesso al posto dei gradini, di stanze con spazi più grandi e ottimizzati per chi ha delle specifiche esigenze motorie e molto altro ancora. Servono degli spazi studiati per chi ha difficoltà nel muoversi, servono sostegni nei bagni per disabili, ma anche negli spazi comuni. Questo deve essere l’obiettivo che ogni struttura ricettiva dovrebbe impegnarsi a raggiungere, così da permettere a tutti di vivere una quotidianità tranquilla anche in vacanza come a casa propria.

Combattere le difficoltà e abbattere le barriere architettoniche è importante e lo è anche al mare. Proprio per questo motivo, sempre più spiagge attrezzate sia a Riccione che in molte altre parti dello stivale si stanno muovendo per permettere l’accessibilità al mare di tutti. Tramite pedane che arrivano fino al mare è possibile, ad esempio, permettere anche a chi necessita di sedia a rotelle di avere a disposizione un mezzo per raggiungere la riva. Non solo. C’è chi mette a disposizione delle sedie speciali che possono entrare in acqua, permettendo così a tutti di concedersi un meritato bagno oltre alla tintarella.

Oltre le strutture ricettive, è molto importante l’offerta turistica connessa al turismo accessibile. Si devono studiare dei percorsi turistici per diversamente abili, facendo attenzione alla proposta e all’assenza di barriere architettoniche. In questo modo si potrà permettere a tutti di visitare determinate attrazioni o delle località assieme a parenti e amici. Essere in vacanza, del resto, non è solo relax ma anche scoperta del territorio ed è importante che questo venga assicurato a tutti, senza distinzioni.