Musicoterapia

Musicoterapia

La musicoterapia è una disciplina complessa appartenente alla famiglia delle artiterapie, basata quindi sulla comunicazione non verbale, nello specifico quella sonoro-musicale.

La musicoterapia a scuola

Il lavoro di musicoterapia, per essere degno di questo nome, necessita di alcuni requisiti fondamentali.

E’ importante sottolineare che non tutte le attività musicali che si fanno con i portatori di handicap diventano automaticamente terapeutiche a causa della presenza dell’handicap.

Se un insegnante di educazione musicale si ingegna a cercare delle strategie utili al suo allievo Down per seguire il programma scolastico, sta (doverosamente) organizzando una didattica speciale, non facendo della riabilitazione musicoterapica. A nessuno verrebbe in mente di chiamare “italianoterapia” il lavoro analogo che svolge il collega di lettere per lo stesso alunno, eppure capita anche troppo spesso che il binomio handicap/musica dia adito a molta confusione.

D’altra parte sono sempre più frequenti le richieste di intervento specialistico da parte della scuola, ma bisogna domandarsi qual è, se a scuola c’è, lo spazio adatto a questa attività.

Dobbiamo ricordare che la scuola è un’istituzione educativa, ha come scopo la trasmissione del sapere ed è organizzata in maniera funzionale al suo scopo: ci sono le materie di studio, gli insegnanti, gli allievi, gli orari, le aule con i banchi, il materiale didattico ecc.. La musicoterapia invece necessita di un setting diverso: un spazio protetto e sicuro in cui possa nascere e crescere la relazione tra paziente e terapeuta, uno strumentario musicale adeguato, una scansione temporale regolare ma più rarefatta.

Conciliare le due cose non è facile, come sa chi ha tentato, eppure è una sfida che può valer la pena di raccogliere, tenendo però presente che l’unico obiettivo proponibile è l’integrazione scolastica dei ragazzi che, per un motivo o per l’altro, non riescono ad entrare nel gruppo.